Scuola Media “Francesco Ferrucci” (Larciano)

Ma che genere di identità! Riflettere per parlare

Scuola

Scuola Media “Francesco Ferrucci” (Larciano)
Istituto Comprensivo “Francesco Ferrucci” (Pistoia)

Classe

2C

Docenti

Serena Innocenti, Silvia Gori, Claudia Niccolai

Video in concorso
nella sezione

Argomenti

Il video che i ragazzi hanno deciso di realizzare tratta una tematica alquanto dibattuta a cui, in più riprese durante questo anno, hanno dedicato momenti di riflessione: l’identità di genere. Più volte, infatti, gli alunni hanno chiesto delucidazioni, scritto testi in cui esponevano le loro perplessità, cercato di comprendere i vari punti di vista in modo da crearsi una propria idea. Quando le insegnanti hanno provato a capire il perché di tanta curiosità verso un argomento così precoce per ragazzi di 12 anni, gli studenti hanno raccontato che è una tematica molto affrontata sui social che seguono. Ciò che li ha colpiti, in particolare, sono stati alcuni episodi omofobici e di discriminazione basati sull’orientamento sessuale e l’identità di genere; un interesse acuito dal fatto di avere amici che hanno fatto coming out o che non si sentono liberi di essere sé stessi perché non “rientrano” nei canoni di genere della società. È proprio per questo che la classe ha pensato di produrre un video in cui raccogliere i vari punti di vista, cercando così di creare uno strumento da cui partire per sviluppare una propria idea senza seguire né le mode del momento né le opinioni di chi urla più forte, o di chi consideriamo un esempio di integrità.
Il progetto è partito quindi dalla storia di un bambino che si sente straniero nel proprio corpo, attraverso la rappresentazione di alcuni momenti significativi tratti dal libro “George” di Alex Gino. Il video è stato realizzato coinvolgendo tutte le discipline, in particolare italiano, scienze, IRC e tecnologia; sono stati inoltre organizzati degli incontri con alcuni esperti. Gli alunni si sono occupati di scegliere il soggetto, ricercare le informazioni e intervistare gli esperti; dopodiché si sono confrontati tra di loro, hanno realizzato lo storyboard e infine hanno girato ed editato il video.