Il cortometraggio proposto narra il viaggio dei ragazzi insieme a Dante, a cui la scuola è dedicata. Gli studenti hanno ripercorso come narratori il suo viaggio immaginario, testimoni parlanti di quanto il loro istituto ha organizzato quest’anno per celebrare i settecento anni dalla morte del sommo poeta.
Si sono mossi, attraverso un “racconto corale”, tra le immagini infernali, fino ad arrivare alla montagna del Purgatorio e toccare poi il Cielo della Luna. Il filmato, infatti, documenta le attività pomeridiane e mattutine, curricolari ed extracurricolari, che vedono impegnati i ragazzi dell’istituto; ad accompagnarli nelle fasi di preparazione, backstage e realizzazione di murales, letture con esperti, rivisitazioni creative di passi danteschi, ci sono stati sempre i loro smartphone e macchine fotografiche.
L’obiettivo del progetto è quello di avvicinare il “sacro poema” alle esperienze quotidiane di tutti, utilizzando linguaggi diversi per calarlo nel reale ma soprattutto – nella giornata del Dantedì – declamando dalle finestre della scuola i versi più emozionanti. Una sorta di messaggio alla cittadinanza, di apertura verso l’esterno in questo periodo di chiusura forzata, un messaggio che vada oltre i muri, che esca “a riveder le stelle”.