Dopo la lettura di alcuni brani del testo, la visione di due film e di parti di un’opera teatrale, i ragazzi e l’insegnante hanno iniziato a discutere quale rilevanza potesse avere per loro, nel 2021, la storia di Frankenstein e della sua creatura. La docente ha assegnato ai ragazzi alcune parole chiave sulle quali riflettere: quelle che più risuonavano erano “creatore/creatura”, “mostro/isolamento”, “connettere/disconnettere”. I ragazzi hanno poi deciso di rendere in forma di video l’idea che si potesse creare qualcosa dalla frammentazione – come nel caso della creatura di Frankenstein – e quale fosse l’antidoto a questo senso di separazione, distanza, assemblaggio casuale delle esperienze.
Ad eccezione di qualche immagine e di brevi video, i ragazzi hanno registrato audio e video nelle loro abitazioni, hanno scritto i testi e hanno dato vita alle proprie parole decidendo autonomamente l’ambientazione. Un lavoro nel quale l’intervento dei docenti si è limitato alla raccolta del materiale: una sfida per l’autonomia creativa dei ragazzi, con tutte le responsabilità che essa comporta e con l’ulteriore difficoltà di fare tutto questo in lingua inglese. La voce che canta il brano a cappella è di una studentessa; i disegni, i materiali di scena e gran parte del montaggio sono stati realizzati dagli alunni.