ITSE “Aldo Capitini” (Agliana)

Peer to peer

Scuola

ITSE “Aldo Capitini” (Agliana)

Classe

Tre classi prime

Docenti

Antonella Ciapini, Gloria Dalmastri

Video in concorso
nella sezione

Argomenti

Il video presentato è relativo all’attività destinata a tre classi prime all’interno del programma di peer education applicata al benessere e alla promozione della salute che – seguendo le linee guida per le Life Skills dell’OMS – viene svolta da molti anni nella nostra scuola.
I ragazzi di prima, forse più di altri, stanno risentendo degli effetti della mancata socializzazione, particolarmente necessaria nel passaggio dalle medie alla scuola superiore. Un piccolo gruppo di studenti del triennio (peer educator) ha trattato in modalità anche ludica importanti temi legati al concetto di salute, inteso come “stato di pieno benessere fisico, psichico e sociale e non solo come assenza di malattia” (OMS 1948). L’attività favorisce la riflessione sia dei ragazzi del biennio che degli stessi peer educator. La necessità di riadattare il percorso in maniera sostanziale, per adeguarsi all’attuale emergenza sanitaria, ha richiesto molti cambiamenti, eliminando le fasi più divertenti ed entusiasmanti per i ragazzi: inizialmente, perciò, sono emerse emozioni come turbamento, tristezza, scoraggiamento, profonda nostalgia.
Tuttavia, le risorse dei ragazzi sono spesso superiori a quanto loro stessi possano immaginare e, quando si stimolano certe corde, riescono sempre a sorprendere. Il video intende rappresentare questa resilienza, ancor prima che le fasi vere e proprie del progetto, che viene solo richiamato. Noi insegnanti, insieme ai referenti dell’Azienda Sanitaria e agli stessi ragazzi, abbiamo partecipato all’individuazione del percorso più adatto e attuabile nel nostro istituto. Dopodiché abbiamo sostenuto le idee dei peer educator, che hanno restituito ai ragazzi energia ed entusiasmo, trasmessi anche agli alunni di prima.
Il video rievoca ricordi di fasi significative del percorso come veniva svolto negli anni passati e racconta come, anche quest’anno, dopo una fase iniziale di sfiducia e turbamento, sia emersa l’energia necessaria a trovare un nuovo modo di parlare di benessere. Il sottogruppo di peer educator collegato alle classi prime scelte ha lavorato tenendo fermi gli obiettivi generali della peer education, ma rivedendone la modalità. Per il video destinato a “Sì… geniale!” la procedura è stata la stessa: i ragazzi hanno lavorato in (quasi) totale autonomia, ideando il soggetto, scrivendo la sceneggiatura, individuando luoghi e oggetti per le scene; hanno fatto le riprese e, infine, montato il video. Il ruolo degli insegnanti è stato marginale, seppure di supporto, confronto e di partecipazione agli incontri.