Gli alunni sviluppano l’analisi sensoriale attraverso il cibo: ciò che si mangia ha un sapore, ma per apprezzare “di gusto” un piatto tutti i nostri sensi devono essere sollecitati. Il profumo ci invita ad assaggiare, mentre il cattivo odore può metterci in allarme o perfino ingannarci. L’occhio – cioè la vista – vuole la sua parte. La forma, il colore degli alimenti e la presentazione delle pietanze possono attirare l’attenzione o incuriosire. Anche scoprire con il tatto la consistenza e la temperatura – e perché no, anche lo scricchiolio! – ha un valore determinante per apprezzare il cibo e poterlo gustare.
I bambini sono stati guidati in questo percorso in modo ludico, attraverso la realizzazione di una ricetta. Sono diventati tanti piccoli chef, capaci di osservare e trasformare gli ingredienti, affinando le loro capacità di analisi sensoriali.
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